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Titolo Lavoro:

Zone di conflitto: la guerra non è un gioco

Cliente:

Save the children

Prodotto/Brand:

Save the children

No profit

Settore:

Adults

Target:

Periodo:

Dicembre 2024

Canali/Media:

OOH, DIGITAL, SOCIAL, UNCONVENTIONAL

Strategia:

La campagna ha affrontato il delicato tema dei crimini di guerra contro i bambini attraverso un'esperienza immersiva e interattiva. In un’installazione on field unconventional a Milano, i passanti sono stati coinvolti in un "wargame" dove il gioco si trasformava in una dura realtà. Il tutto è stato raccontato attraverso un branded video e contenuti Instagram per amplificare il messaggio digitale.

Ideazione ed Esecuzione:

Un'esperienza immersiva in Piazza Gae Aulenti a Milano, dove i passanti sono stati invitati a "giocare" a un wargame, affrontando un tema che gioco non è. L'esperimento sociale ha creato una forte dissonanza tra la leggerezza del gioco e la gravità dei crimini di guerra. La campagna digital, composta da un branded video e contenuti su Instagram, ha amplificato l'impatto dell'attività on field.

Risultati:

L’obiettivo era sensibilizzare un pubblico ampio, rendendo il tema dei crimini di guerra contro i bambini accessibile e coinvolgente. La campagna ha raggiunto 2.5 milioni di persone e generato 2.2 milioni di views. La combinazione di un'azione on field unconventional e una forte componente digitale ha dimostrato l’efficacia del branded content come strumento di sensibilizzazione.

Awareness e Ingaggio:

L'unconventional OOH ha stimolato una reazione emotiva immediata nel pubblico, coinvolgendolo in un gioco che rifletteva una realtà cruda. La parte digitale, con branded video e Instagram, ha ampliato la portata della campagna, generando un alto livello di engagement con condivisioni e commenti spontanei, spingendo a una riflessione collettiva.

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